A. D. 1493 Roma
Palazzo di Santa Maria in Portico |
Antefatto
O luna, il mio abbraccio e il mio soave amore
Ti rendono, come me, forte e bella a tua volta.
O sole luminoso più di tutti gli esseri,
Io però ti manco, come la gallina al gallo suo signore.
(da "le XXI figure del rosario dei filosofi")
Questo, a onor del vero, lo sciagurato accadimento: un porporato
ispanico chiamato Rodrigo, fatto Papa col nome di Alessandro VI, un Borgia, poco
avvezzo come d'uso ai tempi all'intenerimento, infatuato senza remore di una
bella dama, Julia “la bella”, della gente “de’ Farnesia”, che costui
dissennatamente amò (e di cui il grazioso favore seguì il desiderio dell'altro)
che si lasciò condurre come sconvolta preda dalla banca della distrazione
amorosa all’artificio grossolano della gelosia, e che per essa causa
all'invasore lasciò le terre di Roma e dell'itale contrade inermi.