Fiore de nocchie
Una raccolta unica nel suo genere: i canti popolari che le raccoglitrici di nocciole intonavano durante il lavoro all'aria aperta. Il libro racconta la vicenda personale della ricercatrice che, con uno studio della fine degli anni ’90, scopre un mondo fatto di sonorità lontane e ricordi legati al lavoro agricolo al femminile della società del primo Novecento. I canti delle “nocchiarole”, registrati dal vivo nelle abitazioni delle anziane esecutrici, costituiscono un repertorio sonoro esclusivo e il lavoro di documentazione, di registrazione e di trascrizione musicale, ha permesso la conservazione di una parte importante e ancora viva della memoria contadina.
Altre informazioni →Su per le antiche scale
A compendio dell'analisi sull'opera di Luigi Fabrizi, il contesto ambientale sembra essere una contingenza di tutto rilievo. Lo stacco netto, presente tra una civiltà rurale, cui egli stesso apparteneva, e le frenesie eccessive dell'arte contemporanea, hanno prodotto da subito in questo autore un divario da superare: la soluzione di un conflitto apparente tra umanità e storia...".
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