PROGETTO “MADONNA JULIA” GIORNATA EVENTO presso CASTELLO ORSINI DI BASSANELLO La conferenza spettacolo, organizzata da Hermes Studi d’Arte Associati, ha visto in una cornice suggestiva l'anteprima del progetto, tra interventi di MODA, ARTI VISIVE, e SPETTACOLO. Presso il Castello Orsini di Bassanello, già residenza di Giulia Farnese, proprietà di Elena Misciattelli Mocenigo Soranzo, in collaborazione con l'artista Federico Paris, che per l'occasione ha presentato alcune sculture, con la partecipazione della storica dell'arte Cecilia Paolucci, l'evento, per la direzione artistica e la regia di Federico Caramadre Ronconi, ha previsto la presentazione scenica di alcune delle figure cardine della storia che vede Giulia Farnese tra le maggiori protagoniste del Rinascimento italiano, considerando la location come un’unica arena teatrale in cui si muovono i personaggi, tra i quali:
Madonna Giulia A introdurre la lettura scenica un NARRATORE, il celebre PASQUINO. Esposizione d'arte dedicata A cura di Giorgia Calò, la mostra proposta all'interno dell'orangerie del castello, ha visto la partecipazione di alcuni artisti, tra i quali: Alessandro Baronio, Davide Dormino, Vincenzo Montini, Silvano Moretti, Alessandro Cannistrà, Alessio Pierro, l'illustratore Paolo Pero. Le ricerche Durante alcune fasi di approfondimento e ricerca per la redazione di un cortometraggio in collaborazione con Manuela Tempesta, si è posta in evidenza una ulteriore questione connessa al ritrovamento di affreschi attribuiti alla scuola del Perugino, e che per ipotesi del giornalista Ardelio Loppi potrebbero essere in parte opera giovanile dello stesso Raffaello, in particolare una Madonna col bambino, che secondo il Loppi è il ritratto di Giulia Farnese. La delicata attribuzione della paternità delle pitture parietali è una querelle che è tutt’ora materia di studio, mentre l'idea che Giulia possa essere stata ritratta in una di queste occasioni, mettendo così fine a cinque secoli di distanza alla “damnatio memoriae”, decretata dall’allora cardinale Alessandro Farnese, divenuto in seguito papa col nome di Paolo III, è indiscutibilmente un prezioso spunto che va ad arricchire la già affascinante vicenda della famiglia Farnese e del Rinascimento italiano. La storia consegna la bella Giulia Farnese come una delle donne più influenti che la politica della Roma rinascimentale ricordi, con risvolti e implicazioni che sono ancora, dopo cinquecento anni, materia viva di dibattito e studio. Documento audiovisivo La ricerca iconografica, storica, gli approfondimenti sul costume, sulle acconciature, sui modi e le usanze del tempo, le scenografie e gli ambienti, rappresentano un immaginario tutt'oggi ancora molto vivo, basti pensare alle decine di rievocazioni storiche e pali o giostre che hanno in animo di ripercorrere le usanze del 1500.
In virtù di tutti questi elementi, la
Hermes Studi d'Arte Associati progetta, in corso d'opera, una documentazione
audiovisiva delle varie fasi che interessano il lavoro, dalle
testimonianze relative agli affreschi, ai paesaggi che incorniciano i
luoghi della narrazione, fino al back-stage di preparazione del progetto
stesso. Le pubblicazioni L'iniziativa, forte su più fronti, da quello della storia del Rinascimento alla rivalutazione del ruolo delle donne nella politica italiana, dalla storia a fumetti per un'opera didattica ("I controllori della tavola rotonda"; Federico Caramadre, Paolo Pero; Hermes Edizioni, 2002), fino alla ricerca storica sul lavoro di Raffaello e ai raffronti già pubblicati sugli affreschi di incerta attribuzione ("Il sorriso di Giulia"; Ardelio Loppi; Edizioni Settecittà, 2005), ha un suo prezioso risvolto nell'attività di scrittura. Livello di consenso all’iniziativa Progetto promosso con il sostegno di
con la partecipazione
con il patrocinio
in collaborazione con
e grazie all’interessamento di
|