Il 12 giugno 1493 necessità politica aveva concessa in moglie la figlia del papa, Lucrezia, appena tredicenne, al ventisettenne Giovanni Sforza, Signore di Pesaro, e sebbene il fascino di Roma e delle sue serate conquistasse madama Julia, ospite della suocera Adriana Mila, cugina del Papa nonché dama di compagnia di Lucrezia, tanto da acclamarla come la “trionfatrice” delle feste romane, giunse il tempo in cui lo Sforza stabilì di recarsi presso le terre in suo possesso. Allettate dai festeggiamenti in occasione del rientro annunciato, del gran seguito fecero parte anche le dame.


Da una missiva dell’ambasciatore di Firenze a suo fratello, datata dicembre 1493:

“…Madonna Julia si è ingrassata e fatta bellissima cosa. In mia presenza si sciolse i capelli e se li fece acconciare; nulla di simile vidi mai. Ha la più bella capigliatura che possa immaginarsi. Portava al capo un cuffione di renza, con sopra una reticella leggera come fumo con certi profili d’oro; pareva davvero un sole; gran cosa avrei pagato perché aveste potuto essere presente…
…Aveva un fodero indosso alla napoletana e così anche madonna Lucrezia, che poco dopo andò via a cavarselo. Tornò poi in veste foderata, pressoché tutta in raso paonazzo…”

 

Nel disegno (da sx a dx): Adriana Mila, Lucrezia Borgia, Giulia Farnese, Giovanni Sforza, Papa Alessandro VI Rodrigo Borgia

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