Capodimonte
29 novembre 1494
la prigionia
|
Giulia comunica la notizia del suo
sequestro al Papa
Il capitano D’Allegre, ottenuto
il benestare del re, fissò il riscatto in ben tremila ducati d’oro, che
Julia, dalla Rocca di Montefiascone, dove le dame furono ospitate, implorò
al Papa di inviare al più presto.
Julia: «Il sole impallidisce e il cielo si vergogna di mostrare il
suo colore, il gallo pare nitrire e la gallina schernita si rifiuta di far
vanto delle uova, oh, fantesche che urlate, portate in dono al vento la
notizia del mio stato, cosicché la porti volando a Roma in minor tempo del
coltellino del mariuolo, che taglia lesto la borsa e non si vede. Ecco,
vedere, non ho mai veduta persona odiare se medesima com’io faccio con me
stessa adesso, oh me meschina, me persa, stretta nelle mani di costoro che
giurerebbero fandonie mille volte e per un sol carlino, che male ho
commesso? Soffro come chi si dimena per un dolore inutile, me peccatrice,
mi conforto d’esser stata in piacer mio quel che ho voluto e per questo
ora è come fossi murata in un inferno».
|