nepi
15 dicembre 1494
la marcia dei
francesi
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Il re Carlo viii procede nella sua
marcia su Roma
Dopo essere entrato a Viterbo (il
10 dello stesso mese) pochi giorni dopo Carlo VIII passa per Nepi, ante
murale dell'Etruria, per avviarsi definitivamente alle porte di Roma.
Il capitano: «Quella è la rocca borgiana di Ascanio Sforza,
fratello di Ludovico il Moro, che vi sostengono. Il Papa la cedette in
pegno al Cardinale due anni or sono, dopo l’elezione a pontefice. Da
questo feudo, di cui ci serviremo come avamposto, entreremo presto a Roma,
siamo oramai alle porte. Le truppe pontificie non potranno più fermarci!».
Carlo VIII: «Bene, vedete di accampare cavalieri, cavalli,
balestrieri, armi e soldati, e che tutti trovino da ristorarsi. Assicurate
ben al riparo dal freddo spingarde e passavolanti, ‘che potrebbero
acconciarsi male, e disponete senza indugio del vino, dei polli, degli
uccelli, della selvaggina e dei resti delle vitelle e dei castrati lardi
che ci tributarono i viterbesi, nonché delle rimanenti some di biada per
gli animali. Mettete sull’avviso le sentinelle per la notte».
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