Fumetto
     

 


GIULIA LA BELLA                       A. D. 1494

   Vengo a narrarvi di un tempo in cui il divino Amore fu spesso al servizio delle famiglie potenti, sorellastra Gelosia la sua zavorra, mago Controllo lo strumento di gestione delle faccende sulle cose degli uomini e Fato immutabile lo scudiscio d'ogni ammonimento, e in tutto ciò, come nella natura di una stagione rubata, i sentimenti e gli affari legati a doppio filo sugli strali pungenti del potere.
   Le vicende di cui qui tratteremo, raminghe e affastellate nel folto strame di condensa della storia, saranno solo un esempio delle maniere di papi, nobili, fattucchieri, re e alti funzionari di quel che allora non era ancora Stato, bensì rendita terriera, modo infausto di accumular ricchezze e governar regioni, gettando nel pozzo dei secoli a venire il diamante più prezioso di tutti i tesori, quello che l'uomo, per sua natura, riconosce accettando certo l'esistenza, ma che per ignorantia e strazio, non si cura di cercare.

 

 

Disegni di
Paolo Pero

Testi di
Federico Caramadre

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"I Controllori della Tavola Rotonda"    -    "Lezioni ad Arte"