Sez. Praxis Spettacolo
Studi d'Arte Associati Gruppo Hermes
&
Tra Cinque Secondi Fa
di
Federico Caramadre e Alessandro Mistichelli
sceneggiatura originale
SCENA 1 - SOFFITTA – INT./GIORNO
Dettaglio di un’arma da fuoco in movimento verso la bocca di un uomo.
Nero – STACCO
Fabbisogno scena: arma da fuoco
Arredamento: xx
SCENA 2 - BIBLIOTECA - INT./GIORNO
Scorrendo lungo il legno di una vecchia libreria la MdP si sofferma su di una pila di libri vicini alla scala che scorre lungo gli scaffali. Una mano afferra un libro per riporlo su di un ripiano. È la mano della giovane bibliotecaria. Indossa un abito bianco molto sobrio, che le conferisce un tono altero. Si sposta lenta e precisa incasellando i libri negli spazi vuoti della libreria. Attraverso una di queste fessure, in lontananza, si vede un uomo di spalle che è seduto ad un tavolo e armeggia con qualcosa. La bibliotecaria si allontana. La MdP si avvicina velocemente all'uomo. Restando alle sue spalle notiamo che è vestito in abito da sera, ha una ventiquattrore aperta sul tavolo e tra le mani stringe una specie di libretto. La MdP scende dall’alto per osservarlo più da vicino, ancora di spalle.
DISSOLVENZA a BIANCO
Fabbisogno scena: pila di libri su una scrivania / libro con titolo su fronte e dorso / valigetta ventiquattrore con oggetti/ diario con scritta su fronte DIARIO
Arredamento: scrivania / scala / scaffali / tavolo / lampada
SCENA 3 - CASA RENATO - INT./GIORNO
Renato, rientrato dal lavoro, si toglie il soprabito appendendolo all'ingresso.
Arrivato in cucina non trova nessuno e nota che la pentola sul fuoco è vuota. Anche la tavola non è completamente apparecchiata. Dal corridoio accanto alla cucina arrivano delle voci.
ANNALISA - Voce off: Sì, sono veramente preoccupata.
Annalisa è al telefono. Al suo fianco seduto a terra c'è Luca, sta giocando.
ANNALISA: Non capisco, è sempre assente, e non mangia. Poi sta sempre lì, a rigirarsi con quel suo quaderno. Ormai sono una cosa sola.
Renato, stizzito, interrompe la telefonata.
RENATO: Hai finito di stare al telefono?
ANNALISA: Ma era il dottore.
RENATO: Dottori e dottori. Esistono solo dottori in questa casa. Hai anche un marito oltre che un figlio!
ANNALISA: Hai fame? Se vuoi ti faccio…
RENATO: Niente. Non fare assolutamente niente. M’è passata.
Luca inizia a piangere.
ANNALISA: No, Luca, vieni qui…
RENATO: Basta con questi capricci. Lo risolvo io il problema.
ANNALISA: Lascialo stare. Renato, il bambino non c'entra.
Preso di forza dal padre Luca viene trascinato fino ad uno sgabuzzino e chiuso dentro al buio.
Dall'interno Luca continua ad ascoltare.
Fabbisogno scena: pentola e coperchio / suppellettili x la tavola / telefono / diario / un giocattolo
Arredamento: appendiabiti / tavolo da pranzo / ambiente sgabuzzino
SCENA 4 - BIBLIOTECA - INT./GIORNO
STACCO
Ci ritroviamo alle spalle dell'uomo seduto in biblioteca. Con un gesto timoroso passa alla pagina successiva della sua lettura. Nel frattempo allunga la mano destra afferrando il manico della sua valigetta e la porta a sé.
STACCO
Fabbisogno scena: diario / valigetta
Arredamento: lampada
SCENA 5 - STANZA DA LETTO - INT./NOTTE
ASSOLVENZA da BIANCO
Il bianco delle lenzuola viene sporcato da una giacca lanciata sul letto. Renato, un professore di 45 anni, è appena rientrato in casa. Ha bevuto un po', e vedendo la moglie Annalisa di spalle intenta a riordinare l'armadio, le si avvicina cingendole la vita ed annusandole il collo.
RENATO: Amore hai cambiato profumo. Buono, cos'è?
ANNALISA: Non fare il cascamorto, non attacca.
RENATO: E su, dai, sei bellissima, dammi un bacio.
ANNALISA: Renato lo sai, sono arrabbiata con te.
Renato si irrigidisce andando a sedersi sul letto.
RENATO: È per Luca? (Si sfila scarpe e pantaloni). Non vedo dove sia il problema (getta i pantaloni a terra). Ero solo un po’ nervoso, succede. È che con il lavoro sono sotto pressione. Voglio fare l’amore con te.
ANNALISA: (Raccogliendo i pantaloni) Non mi sembra il caso, non voglio.
Renato scatta improvvisamente, la cinge da dietro poi le prende il viso tra le mani.
RENATO: Perché continui a respingermi, non mi ami più?
Lei si scosta e va a sedersi sul bordo del letto.
ANNALISA: Non è questo il punto. Sei cambiato, rischi veramente di perdermi.
Lui si siede accanto.
RENATO: Facciamo un viaggio io e te soli…
Inizia a baciarla sul collo, delicatamente, poi le carezze si trasformano in una sorta di prevaricazione sessuale di routine cui la donna oppone una blanda resistenza: lo sguardo di Annalisa è assente.
RENATO: Ti piace vero? Come una volta. Lo so che è così, lasciati andare…
Renato le gira il viso con la mano alla ricerca di una conferma. Improvvisamente gli occhi di Annalisa si tendono.
ANNALISA: Luca!
Il figlioletto, di circa otto anni, è fermo, in pigiama, sulla porta della stanza.
ANNALISA: Adesso smettila, c'è tuo figlio.
Renato si blocca, solo per un attimo, poi si gira verso Luca che lo fissa.
RENATO: Meglio, chissà che non impari qualcosa!
Luca assorbe lo sguardo del padre come fosse colpito da un proiettile.
STACCO – NERO
Fabbisogno scena: suppellettili letto / suppellettili armadio
Arredamento: letto / armadio / comodini con luci accese
SCENA 6 - SGABUZZINO - INT./GIORNO
RENATO Voce Off: Il vero problema sei tu e come lo stai crescendo. Adesso possiamo mangiare?
Luca dal buio dello sgabuzzino si avvicina alla luce che filtra attraverso la serratura poggiandovi l'occhio.
Fabbisogno scena: serratura con foro per passaggio luce
Arredamento: porta
SCENA 7 - BIBLIOTECA - INT./GIORNO
Dal buco della serratura come fosse una SOGG. Di Luca vediamo, prima lontano e poi in un primissimo piano, il profilo dell’uomo nella biblioteca che si accende una sigaretta. L'uomo espirando lentamente indirizza il fumo verso il suo libro aperto. Una pagina è strappata e le sue dita scorrono delicatamente sull'orlo di carta: è l’ultima pagina scritta. Il tonfo di un libro caduto ci distrae: la bibliotecaria lo raccoglie senza scomporsi. La MdP torna sull’uomo e lo trova con il libro in mano che gli copre il viso. Movimento di macchina a stringere sulla copertina fino a leggere la scritta “diario”.
Fabbisogno scena: cartoncini neri per serratura / accendino / sigarette / fumo (sigari o effetto equivalente)/ diario con ultima pagina strappata / un libro / valigetta Arredamento: tavolo / lampada
SCENA 8 - STANZA DA LETTO LUCA - INT./GIORNO
Il diario si abbassa scoprendo il viso di Luca. Luca è sdraiato in terra tra i libri di scuola. Dalla finestra della sua stanza arrivano le voci di un gruppo di ragazzini che giocano a pallone nel cortile. Luca, dopo aver guardato verso la finestra, si alza avvicinandosi alla porta della sua camera. Chiude gli occhi e afferra la maniglia, tenta di aprire ma la porta è chiusa a chiave. Rassegnato torna al centro della stanza, prende il diario, ne strappa una pagina (l’ultima) e comincia a piegarla.
P.A. di Luca che si avvia verso la finestra con l’aeroplano di carta in mano.
Fabbisogno scena: diario / libri di scuola / aeroplani di carta
Arredamento: porta chiusa a chiave con maniglia girevole
SCENA 8 BIS - FINESTRA - EST./GIORNO
Un piccolo aereo di carta spicca il volo dalla finestra della camera di Luca. Lo vediamo volteggiare nell'aria in un panorama agreste, quasi surreale, per poi andare a finire la sua corsa contro un'altra finestra.
Fabbisogno scena: aeroplani di carta
Arredamento: xx
SCENA 9 - BIBLIOTECA - INT./GIORNO
La finestra della biblioteca improvvisamente si spalanca. La bibliotecaria la richiude accuratamente sotto lo sguardo del nostro unico lettore che, dopo aver controllato l'ora sul suo orologio senza lancette, si porta le mani agli occhi stropicciandoli.
STACCO
Fabbisogno scena: orologio da polso senza lancette / diario / valigetta / sigarette / accendino
Arredamento: lampada
SCENA 10 - BAGNO CASA RENATO - INT./SERA
Dallo specchio posto sopra il lavandino vediamo Luca, a torso nudo, che si sta lavando la faccia prima di andare a letto. Il bambino è attratto dai trucchi della madre riposti su una mensola. Come fosse un gioco Luca si pittura la faccia, trasformandosi in una maschera colorata. Senza preavviso Renato apre la porta.
RENATO: Ma come diavolo ti sei conciato? (Luca è pietrificato, guarda il padre). Questi sono i sistemi di tua madre, è così che intende allevarti, senza regole. Tutto è permesso, no?! Eh no!
Renato chiude violentemente la porta alle sue spalle.
STACCO
Fabbisogno scena: trousse con trucchi
Arredamento: specchio / suppellettili lavabo
SCENA 11 - BIBLIOTECA - INT./GIORNO
La bibliotecaria poggia la mano sulla spalla dell'uomo e lo fa sobbalzare. La MdP lo inquadra in viso svelando che si tratta di Renato. La ragazza gli si rivolge dolcemente:
BIBLIOTECARIA: Mi scusi, è proprio ora.
RENATO: Posso vederlo?
BIBLIOTECARIA: Temo di no.
Renato annuisce con un cenno della testa abbassando lo sguardo e stringendo il diario, poi si alza, prende diario e valigetta, e segue la ragazza.
BIBLIOTECARIA: Venga, le faccio strada.
P.P.P. di Renato.
NOTE. Nella biblioteca si intuisce la presenza del bambino.
Fabbisogno scena: diario / valigetta / sigarette / accendino
Arredamento: lampada
SCENA 11 bis - Flashback
Dal P.P.P. di Renato si passa ad una serie di immagini in flashback della sua vita coniugale in SOGG. Opp. come riprese da Renato con una telecamera amatoriale, tra cui:
P.P.P. di Annalisa che dice “Baciami”;
C.M. Annalisa con un bambino in braccio che sorride guardando in macchina;
C.L. di A. al mare che invita R. a seguirlo in acqua;
P.P. del bambino in bicicletta;
F.I. di A. che dice “Non puoi trattarlo così, non capisce…”; opp.: “Basta rinchiuderlo…”;
P.P.P. del bambino da scena 4
P.A. di A. che dice “Se gli succederà qualcosa ti riterrò…” opp.: “…E se tuo padre l’avesse fatto a te?”;
P.P. del bambino da scena 2
P.P.P. di A. che dice “Addio”.
…
Altre eventuali.
Fabbisogno scena: bicicletta
Arredamento: xx
SCENA 12 - BIBLIOTECA - INT./GIORNO
Continua da scena 10. I due si avviano verso una porta sul fondo della sala. Più si avvicinano alla porta più sembra che si allontanino su di un lungo viale. Arrivata alla porta la ragazza apre.
LA BIBLIOTECARIA: Il diario me lo deve lasciare.
Renato, sulla soglia, guarda davanti a sé. La porta si chiude alle sue spalle.
Fabbisogno scena: valigetta / diario
Arredamento: xx
SCENA 13 - SOFFITTA - INT./GIORNO
Renato, dall’altra parte, è fermo sulla porta
e ha davanti un lungo corridoio. La MdP lo vede in C.L.L. guardarsi intorno
in questo luogo inquietante, sporco, lugubre: è come spaesato e alla ricerca
di qualcosa. Qualcuno lo osserva: è un’ipotetica soggettiva che, panoramicando
sull’ambiente fatto di scale, androni e ciarpame, si ritrae dietro un’altra porta
all’estremo opposto. La porta si richiude davanti alla MdP. Durante la chiusura
riconosciamo la mano di un bambino che serra la maniglia.
Fabbisogno scena: valigetta
Arredamento: ciarpame / retro porta biblioteca / porta con chiusura
SCENA 14 - BIBLIOTECA - INT./GIORNO
Dettaglio sulla mano della bibliotecaria che inserisce nello scaffale un vecchio libro di legatoria con su inciso, in oro, il nome “Renato” tra gli altri nomi.
Si sente il grilletto di una pistola che scatta a vuoto.
Fabbisogno scena: libri invecchiati con nomi sul dorso: RENATO/RAIMOND/REBECCA/RUBENS/RAYNMAN/RODRIGO/REYNOLD/ROSELLA/REDONDO/RUIZ
Arredamento: scaffale
SCENA 15 - SOFFITTA - INT./GIORNO
P.P.P. di Renato. Sta tentando di uccidersi. Continua a premere il grilletto senza alcun risultato.
Fondu lento a buio. Il suono del grilletto persiste fino ai
TITOLI di coda.
Fabbisogno scena: arma da fuoco
Arredamento: xx
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