PROGETTO “MADONNA JULIA” LA STORIA
Anno 1494. Il celebre Pasquino trova i suoi natali, con le sue famose epistole pubbliche, proprio con Alessandro Borgia, incorniciando graffiante le vicende dell’epoca. Di cosa si tratta L'iniziativa, nata da un progetto teatrale, vede protagonista del Rinascimento Italiano la famiglia Farnese, attraverso una delle sue figure più misteriose e controverse, la bella Julia. Il lavoro, che si è presto sviluppato su diverse livelli di studio, tanto da rientrare nell'ambito dei migliori progetti "multimodali", prevede un percorso a tappe, con la realizzazione di alcune pubblicazioni, di uno spettacolo teatrale e di un prodotto audiovisivo. Lo spunto, nato durante un corso di formazione tenuto dal regista Federico Caramadre, ha portato alla stesura di un soggetto cinematografico e alla pubblicazione di un fumetto didattico. La scrittura drammaturgica, pensata come una riduzione per il teatro e redatta su base storica, ha interessato enti e associazioni, con la realizzazione a latere di uno storyboard disegnato dall’illustratore Paolo Pero. Il progetto prevede la presentazione di alcune figure cardine di una vicenda realmente avvenuta nel ‘500, e che interessa da vicino i luoghi storici in cui rappresentare lo spettacolo teatrale:
Le pubblicazioni L'iniziativa, forte su più fronti, da quello della storia del Rinascimento alla rivalutazione del ruolo delle donne nella politica italiana, dalla storia a fumetti per un'opera didattica ("I controllori della tavola rotonda"; Federico Caramadre, Paolo Pero; Hermes Edizioni, 2002), fino alla ricerca storica sul lavoro di Raffaello e ai raffronti già pubblicati sugli affreschi di incerta attribuzione ("Il sorriso di Giulia"; Ardelio Loppi; Edizioni Settecittà, 2005), ha un suo prezioso risvolto nell'attività di scrittura.
Lavori di scrittura: La storia consegna la bella Giulia Farnese come una delle donne più influenti che la politica della Roma rinascimentale ricordi, con risvolti e implicazioni che sono ancora, dopo cinquecento anni, materia viva di dibattito e studio. Hermes Studi d’Arte Associati Investire in cultura: non solo si può, si deve
Perché un progetto di spettacolo sulla figura storica di Giulia Farnese? La celebre Giulia, dama del Rinascimento della “gente de’ Farnesia”, è stata per secoli condannata alla “damnatio memoriae”, tanto che del suo volto e della sua figura non si ha, ancora oggi, nessuna certezza. Conosciuta al tempo come concubina papae, desiderata da Alessandro VI e custode dei segreti vaticani, alla fine del ‘400 era un’arma in mano ai potenti, protagonista della vita mondana e politica di Roma, decantata dagli artisti e “sbeffeggiata” da Pasquino. In seguito alla sua scomparsa, l’amatissimo fratello Alessandro, futuro Paolo III, ha cercato di cancellare il ricordo di colei che più di chiunque altri aveva contribuito alla sua carriera. Giulia era intelligente, colta, ma anche sensuale e peccaminosa. La “venere papale” aveva raggiunto una fama imbarazzante come amante del Borgia, ed evidentemente, Paolo III non poteva che vergognarsene. La sua leggendaria esistenza, ricca di eventi, interessante non solo per il periodo storico che attraversa, non è stata mai raccontata al grande pubblico, ma oggi, la figura di Giulia Farnese merita di essere finalmente “indagata”. Il suo bizzarro destino è troppo affascinante per non essere rievocato: Giulia Farnese, detta “la bella”, e la sua intricata, tormentata, esistenza.
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