PROGETTO “MADONNA JULIA”

LA STORIA

Anno 1494.
La bella Giulia, dama di compagnia di Lucrezia Borgia, della gente “de’ Farnesia”, è la preferita di Rodrigo Borgia, detentore della Tiara col nome di Alessandro VI.
In un tempo in cui Cristoforo Colombo è salpato per le indie, il Savonarola inizia a predicare contro la corruzione della chiesa, tra feste di corte e giochi di palazzo, cui presenziano nomi del calibro di Leonardo, Michelangelo, e che vedrà in seguito il contributo del giovane Raffaello, per ottenere dal Papa nuove rendite in favore del fratello, il Cardinale Alessandro Farnese, Giulia si allontana da Roma, e con mille piccoli stratagemmi rinvia la data del suo rientro, tanto sospirata dal Borgia.
Frattanto il re dei francesi, Carlo VIII, spalleggiato da Ludovico il Moro, Signore di Milano, marcia su Roma, senza trovare ostacoli, e passando per Nepi, dove si accampa, trova libero accesso per l’invasione della città.
Con continui colpi di scena, tra missive infuocate, richieste di denaro, minacce, sequestri, intrighi, relazioni amorose e giochi di potere, si delinea la vicenda che vede una donna, Giulia la bella, protagonista della storia di Roma, e della prima fuga a Castel S.Angelo di cui una corte papale abbia memoria.

Il celebre Pasquino trova i suoi natali, con le sue famose epistole pubbliche, proprio con Alessandro Borgia, incorniciando graffiante le vicende dell’epoca.

Di cosa si tratta

L'iniziativa, nata da un progetto teatrale, vede protagonista del Rinascimento Italiano la famiglia Farnese, attraverso una delle sue figure più misteriose e controverse, la bella Julia.

Il lavoro, che si è presto sviluppato su diverse livelli di studio, tanto da rientrare nell'ambito dei migliori progetti "multimodali", prevede un percorso a tappe, con la realizzazione di alcune pubblicazioni, di uno spettacolo teatrale e di un prodotto audiovisivo.

Lo spunto, nato durante un corso di formazione tenuto dal regista Federico Caramadre, ha portato alla stesura di un soggetto cinematografico e alla pubblicazione di un fumetto didattico.

La scrittura drammaturgica, pensata come una riduzione per il teatro e redatta su base storica, ha interessato enti e associazioni, con la realizzazione a latere di uno storyboard disegnato dall’illustratore Paolo Pero.

Il progetto prevede la presentazione di alcune figure cardine di una vicenda realmente avvenuta nel ‘500, e che interessa da vicino i luoghi storici in cui rappresentare lo spettacolo teatrale:

CASTELLO ORSINI

Castello Orsini di Bassanello

view page

PALAZZO FARNESE

Palazzo Farnese di Caprarola

view page

 

Le pubblicazioni

L'iniziativa, forte su più fronti, da quello della storia del Rinascimento alla rivalutazione del ruolo delle donne nella politica italiana, dalla storia a fumetti per un'opera didattica ("I controllori della tavola rotonda"; Federico Caramadre, Paolo Pero; Hermes Edizioni, 2002), fino alla ricerca storica sul lavoro di Raffaello e ai raffronti già pubblicati sugli affreschi di incerta attribuzione  ("Il sorriso di Giulia"; Ardelio Loppi; Edizioni Settecittà, 2005), ha un suo prezioso risvolto nell'attività di scrittura.

Lavori di scrittura:
- romanzo storico (Federico Caramadre)
- sceneggiatura di cortometraggio  (Federico Caramadre, Manuela Tempesta)
- scrittura drammaturgico-didattica con storyboard a fronte  (Federico Caramadre, Paolo Pero)
- spettacolo teatrale (Federico Caramadre)

La storia consegna la bella Giulia Farnese come una delle donne più influenti che la politica della Roma rinascimentale ricordi, con risvolti e implicazioni che sono ancora, dopo cinquecento anni, materia viva di dibattito e studio.

Sostieni il progetto di

Hermes Studi d’Arte Associati

contattaci

Investire in cultura: non solo si può, si deve

 

Perché un progetto di spettacolo sulla figura storica di Giulia Farnese?

La celebre Giulia, dama del Rinascimento della “gente de’ Farnesia”, è stata per secoli condannata alla “damnatio memoriae”, tanto che del suo volto e della sua figura non si ha, ancora oggi, nessuna certezza.

Conosciuta al tempo come concubina papae, desiderata da Alessandro VI e custode dei segreti  vaticani, alla fine del ‘400 era un’arma in mano ai potenti, protagonista della vita mondana e politica di Roma, decantata dagli artisti e “sbeffeggiata” da Pasquino.

In seguito alla sua scomparsa, l’amatissimo fratello Alessandro, futuro Paolo III, ha cercato di cancellare il ricordo di colei che più di chiunque altri aveva contribuito alla sua carriera.

Giulia era intelligente, colta, ma anche sensuale e peccaminosa. La “venere papale” aveva raggiunto una fama imbarazzante come amante del Borgia, ed evidentemente, Paolo III non poteva che vergognarsene. La sua leggendaria esistenza, ricca di eventi, interessante non solo per il periodo storico che attraversa, non è stata mai raccontata al grande pubblico, ma oggi, la figura di Giulia Farnese merita di essere finalmente “indagata”.

Il suo bizzarro destino è troppo affascinante per non essere rievocato: Giulia Farnese, detta “la bella”, e la sua intricata, tormentata, esistenza.

Progetto Madonna Julia